(AGI) - Perugia, 26 giu. - E' Antonino Ruggiano di Forza Italia il nuovo sindaco di Todi, unico comune umbro andato al ballottaggio. Gia' sindaco dal 2007 al 2012, il candidato del centrodestra - apparentato con Lega Nord e Casapound - ha vinto con il 50,17% dei voti, contro il 49,83% del sindaco uscente di centrosinistra, Carlo Rossini, al termine di una sfida all'ultimo voto. A fare la differenza, infatti, sono state soltanto 26 schede. Si ripete dunque, peggiorando, la stessa situazione di cinque anni fa quando proprio su Ruggiano fu Rossini a spuntarla con meno di 500 voti, fotografando una citta' spaccata a meta'. "Stavolta in realta' la nostra vittoria e' politicamente piu' netta - commenta a caldo il neosindaco - perche' al centrodestra e' mancato l'appoggio della la lista civica formata dai nostri consiglieri che, per legittime ambizioni personali, ci ha fatto perdere il 15%. Se fossimo stati insieme avremmo fatto un risultato piu' netto. Nel 2012 abbiamo perso anche perche' e' stato l'anno peggiore del centrodestra in Italia, stavolta invece siamo in un trend nazionale che ci ha fatto gioco. Renzi dopo il 4 dicembre non ne ha piu' azzeccata una". Ruggiano parla di una Todi "citta' simbolo della crisi del Pd in Umbria", perche' la cittadina di 16mila abitanti e' il comune della presidente della Regione Catiuscia Marini, che ha amministrato per due mandati, dal 1998 al 2007. "E' la prima volta che la maggioranza in consiglio comunale e' di centrodestra - ha puntualizzato - ma siamo un simbolo soprattutto perche' qui la presidente Marini pesa. Non e' un caso che negli ultimi giorni sono venuti ministri ed esponenti nazionali. La competizione e' stata all'ultimo voto, con un'attenzione impressionante da parte del Partito Democratico, nonostante il piccolo territorio". Ma il "centrosinistra perde, secondo Ruggiano, anche perche' il sindaco uscente avrebbe peccato di presunzione". "L'errore di Rossini, che al di la' della competizione politica e' un amico e ho chiamato questa notte - ha detto Ruggiano - e' stato quello di credere che Todi sia appannaggio di una sola parte politica. Dobbiamo renderci conto che Todi e' divisa in due, dobbiamo essere meno presuntuosi. Ora dobbiamo pensare a non ricominciare ogni 5 anni da capo, attraverso un lavoro di studio e di approfondimento. Questa e' in assoluto la priorita'".(AGI)
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