Sicilia: Ardizzone, Statuto va attualizzato, si abroghi il Cga
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Sicilia: Ardizzone, Statuto va attualizzato, si abroghi il Cga

Sicilia: Ardizzone, Statuto va attualizzato, si abroghi il Cga

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(AGI) - Palermo, 9 giu. - Il presidente dell'Assemblearegionale siciliana, Giovanni Ardizzone, e' stato ascoltatostamattina a Roma dalla commissione parlamentare per lequestioni regionali, in merito alle problematiche legateall'attuazione dello Statuto speciale della Regione. Nel corsodell'audizione davanti alla Bicamerale, presieduta da GianpieroD'Alia, Ardizzone ha sottolineato l'importanza di attualizzarelo Statuto, e ha evidenziato, pero', come prioritarie una seriedi modifiche dal punto di vista procedurale. "L'iter diapprovazione delle norme di attuazione dello Statuto -ha dettoArdizzone- risulta spesso lungo, con conseguenze negativerispetto alla soluzione dei problemi affrontati e con ritardiche hanno pesato sulla posizione delle Regioni a statutospeciale per i temi che necessitavano di questo strumento diattuazione. Ritengo si debba intervenire sul procedimento diformazione, stabilendo un termine entro il quale il Consigliodei ministri si pronunci sulle norme proposte dalla Commissioneparitetica Stato-Regione". Nell'ambito delle modifiche delloStatuto, Ardizzone ha proposto anche la soppressione del Cga,che attualmente svolge, caso unico in Italia, le funzioni diappello della giustizia amministrativa. "Bisogna assicurare -ha spiegato Ardizzone- uniformita' digiudizio in tutta Italia, pertanto dopo le sentenze del TarSicilia, sia il Consiglio di Stato a decidere eventuali ricorsiin appello". Tra le norme dello Statuto che secondo il presidentedell'Ars necessitano di un adeguamento ci sono le disposizioniin materia di rapporti finanziari, la cui interpretazione hagenerato, nel corso di questi anni, un cospicuo contenzioso conla Corte costituzionale. "In particolare, per l'articolo 36bisogna procedere a una modifica statutaria -ha conclusoArdizzone- cosi' come abbiamo proposto con il ddl voto gia'approvato dall'Ars lo scorso anno e adesso all'attenzione delSenato, affinche' le imposte di produzione restino nell'Isola.Bisogna, in ogni caso, che si chiarisca definitivamente anchela portata dell'articolo 37: alla Regione spetta non solo ilgettito di tutte le imposte erariali riscosse nel proprioterritorio, bensi' anche quello delle imposte maturate inSicilia, ancorche' versate al di fuori per ragioni di carattereamministrativo". (AGI).
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