(AGI) - Messina, 11 mag. - Aborti clandestini a Messina. Un ginecologo e un anestesista spingevano le pazienti a scegliere un intervento in studio, a pagamento e a rischio per la salute. Sono due i medici raggiunti dal fermo emesso dal sostituto procuratore Marco Accolla e dall'aggiunto Giovannella Scaminaci. Sono accusati di avere convinto, con l'inganno, donne in stato di gravidanza ad abortire, in violazione della normativa vigente, nello studio privato di uno dei due - una struttura priva dei prescritti requisiti igienico-sanitari ed ostetrico-ginecologici - in cambio di denaro. I medici arrestati dalla Squadra Mobile e dalla Sezione Polizia Stradale di Messina, in servizio presso le aziende ospedaliere cittadine alle quali le donne si rivolgevano, ingannavano le vittime sostenendo falsamente che un intervento in ospedale non fosse possibile, per mancanza di posti disponibili e per lunghissime liste di attesa, costringendole ad affrontare l'intervento in studio privato e a pagamento, opzione presentata come l'unica strada percorribile. (AGI)
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