(AGI) - Palermo, 13 giu. - Sgominata dalla Polizia di Stato un'organizzazione a delinquere transnazionale dedita alla tratta di esseri umani. Si tratta della seconda operazione di questa portata, a distanza di pochi mesi dalla conclusione delle indagine "Baba-Loa". La Procura distrettuale antimafia di Catania ha emesso 5 fermi di indiziato di delitto per evitare la fuga degli sfruttatori. Le vittime, come accertato nell'inchiesta culminata nell'operazione Ju-Ju, sono tutte donne nigeriane sottoposte a rito voodoo e costrette a prostituirsi per pagare un finto debito di 25.000 euro, alcune sono minori. Tante le minorenni sottratte alla tratta di esseri umani dalla Polizia in occasione degli sbarchi e durante le indagini. Una ragazza e' stata liberata dal Servizio centrale operativo e dalla Squadra mobile di Ragusa a Torino; doveva pagare 25.000 euro per essere libera dalla schiavitu' psicologica della magia nera. La rete criminale aveva dei punti di riferimento in Libia, Nigeria e in diverse regioni del nord Italia. "Appena arrivata al centro di accoglienza -e' il racconto di una delle giovanissime vittime - mi hanno detto che dovevo chiamare per farmi venire a prendere e che avrei avuto un futuro, invece ho scoperto che avrei dovuto fare la prostituta per pagare 25.000 euro altrimenti avrebbero usato la magia nera sulla mia famiglia". Sbarcate a Pozzallo 6 mesi fa, sono state sottratte alla rete criminale dalla Squadra mobile di Ragusa che grazie alla collaborazione delle organizzazioni umanitarie, le ha messe in salvo rifugiate presso una struttura di accoglienza. (AGI)
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