Immigrati: spari a gommone, scafisti fermati accusano polizia Libia
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Immigrati: spari a gommone, scafisti fermati accusano polizia Libia

Immigrati: spari a gommone, scafisti fermati accusano polizia Libia

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(AGI) - Ragusa, 26 giu. - L'immigrato morto durante unasparatoria al largo della Libia lunedi' e' stato colpito alcuore da un colpo di arma da guerra di grosso calibro a caricasingola, che ha procurato una lesione toracica penetrante. Loriferisce la Squadfra mobile di Ragusa, che ha arrestato i duescafisti del gommone bersagliato dagli spari. Uno di loro hadichoarato che il natante e' stato avvicinato da persone che sisono qualificate come polizia libica e che hanno aperto ilfuoco. Oltre alla vittima, che aveva 32 anni, nelle sparatoriac'e' stato anche un ferito, un giovane ghanese. Secondo latestimonianza da lui resa al suo arrivo nell'ospedale diAgrigento nella stessa giornata di lunedi', gli agenti libiciavrebbero tentato di rapinare i passeggeri del gommone e allaloro reazione hanno esploso vari colpi contro gli immigrati perpoi allontanarsi in direzione della costa. Secondo il racconto dello scafista, la motovedetta libicasi sarebbe avvicinata al gommone intimando di invertire larotta. Non ci sarebbe stata dunque la tentata rapina di cui haparlato il ferito. "Siamo stati avvicinati da un gommone cheaveva una grossa mitragliatrice a prua, condotto da alcuni inuniforme ed altri in abiti civili. Ci hanno detto che eranodella polizia libica e che dovevamo invertire la rotta etornare in Libia", ha raccontato alla polizia uno dei duescafisti fermati, che sono entrambi originari del Gambia, JobisJammeh, 21 anni, Mohammed Lamin Jawneh, 32 anni. "Ho proseguito senza ottemperare all'ordine e loro ci hannosperonato. Uno dei libici diceva Stop, Stop, poi ha imbracciatoun grosso fucile ed ha esploso tre colpi, uno in aria, unodiretto a me, ma ha ucciso un mio connazionale, e un altro haferito il mio aiutante addetto alla bussola e al satellitare",ha dichiarato ancora lo scafista, che in questo modo hacoinvolto il ferito, indicandolo come un suo complice. Il gommone, sul quale si trovavano altri 106 immigrati, erastato soccorso poi dalla nave "Dignity I", assistita da Medicisenza frontiere, che era giunta al porto di Pozzallo (Ragusa)martedi' mattina. Il ferito era stato invece prelevato da unelicottero e condotto prima a Lampedusa e poi all'ospedale SanGiovanni Di Dio di Agrigento. Le sue condizioni non sono gravi:e' stato raggiunto da un solo proiettile, a un polpaccio. (AGI).
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