(AGI) - Sassari, 30 mag. - Sugherete e roverelle del nord Sardegna sono infestate dalla lymantria dispar, bruco voracissimo che causa la perdita di un terzo della produzione di sughero e distrugge anche le nervature delle foglie. "Dopo alcuni anni relativamente tranquilli, il fenomeno della diffusione della lymantria dispar e' tornato a preoccupare gli agricoltori del nord Sardegna", segnala il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu. "E' un problema irrisolto, contro il quale e' necessaria la creazione di una cabina di regia guidata dall'assessorato all'Ambiente della Regione Sardegna. Nonostante la nota carenza di fondi sul capitolo prevenzione, e' importante che si metta a punto una strategia e una programmazione a lungo termine per salvaguardare le sugherete e le roverete sarde".
Il direttore di Coldiretti Sassari e Gallura, Ermanno Mazzetti, invita la Regione a una "battaglia comune" contro il bruco. "Esistono diversi modo per debellare questa specie", ricorda Mazzetti, "da un costante monitoraggio delle aree piu' a rischio all'utilizzo di un parassita antagonista, come il bacillus thuringiensis. Se non s'interviene subito, il rischio e' quello di perdere centinaia di piante secolari e di danneggiare uno dei comparti piu' importanti nell'economia agricola regionale". (AGI)
Rob