(AGI) - Cagliari, 26 ago. - In Sardegna, in un'estate segnata da siccita' e alte temperature, i consumi d'acqua nelle localita' turistiche sono saliti alle stelle. La richiesta e' aumentata ben oltre le previsioni, fino a un +300%, soprattutto nei centri costieri della Gallura, segnala Abbanoa, il gestore unico del servizio idrico nell'isola. A Chia (Cagliari), per esempio, i consumi sono passati dai 4 invernali agli attuali 30 litri al secondo, a Costa Rei (Cagliari) da 5 a 30, a Cala Gonone (Ogliastra) da 6,9 a 29,4, a Stintino (Sassari) da 16 a 61,1, a Villasimius (Cagliari) da 14 a 92 litri al secondo. Ma e' in Costa Smeralda, Palau, La Maddalena e Santa Teresa di Gallura che la richiesta d'acqua e' aumentata in modo espnenziale, con una media di 650 litri al secondo, rispetto ai 220 del periodo invernale. Abbanoa e' intervenuta sul potabilizzatore dell'Agnata per renderlo piu' efficiente ed evitare restrizioni idriche. Impennata dei consumi anche a Siniscola (da 106,7 litri al secondo d'inverno a 143,2 ora), Castelsardo (da 22 a 48), Olbia (da 190 a 270) e Alghero (da 15 a oltre 30 litri al secondo). Nella Costa Verde (Marina di Abrus, Torre dei Corsari e Pistis) si e' passati da due litri a 12 litri al secondo.
"Specialmente in agosto, l'aumento delle presenze ha un forte impatto sui consumi idrici e sul funzionamento delle reti e degli impianti, depurazione e scarichi fognari primi fra tutti, soprattutto nelle zone costiere, dove uno sviluppo non programmato ha prodotto strutture del servizio idrico dimensionate per poche migliaia di abitanti e che ne devono servire dieci volte tanti", spiega l'amministratore unico della societa' di gestione del servizio idrico, Alessandro Ramazzotti. "Per questo siamo impegnati a pieno ritmo con tutto il personale dislocato nei territori, mobilitando tutte le risorse disponibili per garantire un servizio adeguato".
I potabilizzatori stagionali - evidenzia Abbanoa - anche per la carenza di acqua, peraltro di pessima qualita', negli invasi della Sardegna, sono spinti oltre le loro potenzialita'. In particolare, impianti come quello di Marfili a Siniscola (Nuoro) stanno producendo 45 litri al secondo rispetto a una potenzialita' nominale di appena 15 litri al secondo, mentre quello di Budoni centro e' arrivato a 95, a fronte di una potenzialita' di 50. (AGI)
Red/Rob