(AGI) - Bari, 6 ott. - Il presidente della Consulta Nazionale Antiusura "Giovanni Paolo II", monsignor Alberto D'Urso, scrive una lettera al presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, per chiedere di svincolarsi dall'accordo con Intralot del gruppo Gamenet (concessionario di Stato per scommesse, slot, vlt). "La delusione, lo sdegno, l'indignazione, la preoccupazione e l'allarme lanciati in queste ore dalla gente comune, da alcuni mass-media ed esponenti del mondo calcistico - scrive monsignor D'Urso - spero siano cause sufficienti per indurre la Federazione Italiana Gioco Calcio a svincolarsi dall'accordo sottoscritto con la Intralot del gruppo Gamenet che promuove e incentiva l'azzardo. E se la dilagante ludopatia diffusa e che sta rovinando tante persone e famiglie e l'economia del Paese non bastassero (il 25% dei giovani delle scuole superiori, di eta' compresa fra 15 e 19 anni, dichiara che l'azzardo puo' essere una fonte di reddito; 88 miliardi di euro nell'intero Paese, pari al 5% del Pil sono consumati in azzardo), vorrei far presente che esiste un Decreto che vieta la pubblicita' a tutte le forme di scommesse e altro sulle reti radiotelevisive. E ora troviamo sulla maglia della Nazionale un marchio che non fa pubblicita' al gioco, ma all'azzardo". Secondo la Consulta Antiusura la FIGC, sottoscrivendo quell'accordo "non solo ha macchiato il gioco agonistico per eccellenza di denaro sporco che uccide, coinvolgendosi nella responsabilita' di tante persone che per debiti si sono suicidate e si suicidano o finiscono nella morsa dell'usura a causa dei debiti da azzardo, mostra di non avere in conto tante tragedie personali, familiari e aziendali e di non comprendere lo spirito della legge dello Stato". (AGI)
Red/Tib