(AGI) - Torino, 29 giu. - E' un invito a scoprire Torino attraverso i suoi luoghi piu' nascosti, quei cortili custoditi all'interno dei palazzi che raccontano secoli di storia della citta'. 'Arte alle corti' torna con la sua seconda edizione da domani fino al 10 novembre. Si tratta di una mostra diffusa, arte dinamica e mobile, che presenta un gruppo di autori diversi per generazioni, origini e stili. Sono coinvolti nove cortili e due giardini di una Torino aulica e istituzionale, in cui fino all'autunno si declina un possibile concetto di arte pubblica. Cortili come gallerie, come palcoscenici, come luoghi d'arte, capaci di mettersi in gioco e di accogliere e dialogare con opere artistiche. Il progetto e' da vivere come una passeggiata en plein air, spostandosi a piedi e con una mappa in mano, lungo un ideale fil rouge che collega diversi punti del centro cittadino, attraverso l'architettura barocca. L'abbinamento e l'incontro tra opera e luogo crea nuovi immaginari, nati dalla combinazione produttiva di elementi inaspettati. In occasione di Arte alle Corti aprira' per la prima volta al pubblico Palazzo Asinari di San Marzano, dimora nobiliare del 1684. La rassegna, ideata da Silvio Ferrero, e' stata realizzata con il sostegno del Comune di Torino, della Citta' Metropolitana e dei responsabili delle Soprintendenze. (AGI)
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