(AGI) - Torino, 30 set. - Per la quarta volta il Piemonte donera' l'olio che, simbolicamente, accende la lampada votiva dedicata al patrono d'Italia San Francesco d'Assisi, che da circa ottant'anni illumina quotidianamente la cripta dove riposano le spoglie del Santo.
Torino e il Piemonte porteranno in Umbria 310 litri di olio d'oliva, 10 dei quali prodotti da un'azienda del Pinerolese, mentre il resto proveniente da altre regioni d'Italia. La lampada, ideata nel 1937 dall'architetto Ugo Tarchi, si trova nella Basilica Superiore, dove dal 1939 si tiene la cerimonia alla presenza di autorita' ecclesiastiche e civili.
"La citta' di Torino e' orgogliosa di parteciare a questo evento storico" ha dichiarato la sindaca Chiara Appendino, che il prossimo 4 ottobre si rechera' ad Assisi insieme al presidente della Regione Sergio Chiamparino.
"La coltivazione dell'ulivo in Piemonte - ha aggiunto la sindaca - risale al Settecento e da qualche decennio c'e' stata una ripresa, anche favorita dai cambiamenti climatici. Anche l'olio quindi rappresenta una delle nostre produzioni locali di eccellenza, che e' giusto far conoscere agli altri".
I 310 litri di olio sono stati offerti dalle delegazioni torinesi di Cia e Coldiretti. "Questa iniziativa - spiega Roberto Barbero, presidente di Cia Torino - conferma le ottime sinergie con l'amministrazione cittadina". Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, ha invece ricordato come "la produzione olivicola piemontese � una realt� piccola ma di qualit�, che si sviluppa nelle zone dei laghi e del Pinerolese. Una coltivazione di nicchia e di qualita', che presenta un rischio imprenditoriale elevato, a causa degli inverni rigidi che ciclicamente investono il territorio".(AGI)
Bru