(AGI) - Torino, 7 ott. - Il Sigillo della Regione Piemonte 2016 e' stato consegnato, oggi, al Sermig, il Servizio Missionario Giovanile fondato da Ernesto Olivero.
La cerimonia, svoltasi alla presidenza del presidente della regione Sergio Chiamparino e del consiglio regionale Mauro Laus, si e' aperta con la lettura del telegramma inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per celebrarne l'opera e l'impegno ha avuto inizio.
"Sono particolarmente lieto di poter rinnovare il mio sentimento di stima per la preziosa opera sviluppata negli anni da questa straordinaria fonte di solidarieta' - ha scritto il Presidente - dove la scelta d'investire gratuitamente il proprio tempo nella missione di carita' s'incontra con la domanda che nasce dalle fasce piu' deboli della popolazione in contesti spesso difficili e in radicale trasformazione".
Il presidente Laus ha messo in evidenza il carattere "profetico" del Sermig "che ha trasformato l'ex Arsenale militare di piazza Borgo Dora, il rudere della fabbrica che aveva prodotto le armi usate durante il Risorgimento e le due guerre mondiali in una 'multinazionale' di pace e di solidarieta'. Anche i piu' refrattari al tema della solidarieta' e della fraternita', infatti, sanno che all'Arsenale ogni notte si attende all'ospitalita' e alle cure di persone in difficolta', sbandati, emigrati, barboni, umanita' varia cui viene offerto un piatto caldo e un ricovero per la notte". E ha inoltre sottolineato che il sentimento, vissuto dai giovani del Sermig in modo religioso, "e' comprensibile anche da chi, come me, ha un punto di vista laico".
Ricevere questo riconoscimento, ha esordito Olivero, "ci impegna ancor piu' a essere cio' che siamo chiamati a essere. Abbiamo scelto di affrontare i problemi dei giovani e dell'immigrazione cercando di farli diventare delle opportunita'. Siamo andati in Iraq, in Africa e in Albania liberi da pregiudizi per incontrare persone sagge che c'indicassero come risolvere i problemi, come poter amare i migranti nel modo in cui avremmo voluto essere amati noi quando siamo stati migranti". A qualcuno potrebbe sembrare che i numerosi riconoscimenti attribuiti al Sermig rappresentino una sorta di convenzione, ha concluso il presidente Chiamparino, "ma si tratta in realta' di un segnale di riconoscimento dell'appartenenza dell'Arsenale alla comunita'. Viviamo in una societa' brutta non perche' buia o povera ma perche' sembra non avere piu' voglia di futuro. Il Sermig rappresenta sempre piu' un faro attraverso cui e' possibile intravedere con fiducia stralci di futuro".(AGI)
Chc