(AGI) - Torino, 6 lug. - Peculato e appropriazione indebita. Sono i reati contestati all'ex presidente del Comitato locale della Croce rossa italiana di Piossasco, che tra il 2010 al 2016 avrebbe sottratto dal conto corrente intestato all'ente circa 400mila euro. Nei guai anche la segretaria del presidente, responsabile della tenuta della contabilita', deferita per i medesimi reati. Come ricostruito dalla Guardia di finanza di Torino, il peculato risale al periodo compreso tra il 2010 e il 2013, quando la Croce Rossa era un ente pubblico economico senza fine di lucro e il presidente rivestiva la qualifica di pubblico ufficiale. L'appropriazione indebita si e' invece perfezionata dal 1� gennaio 2014, ossia da quando l'Ente si e' dotato di personalita' giuridica, diventando un'associazione no profit. (AGI)
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