(AGI) - Torino, 29 giu. - "La Procura della Repubblica non ha disposto di propria iniziativa alcuna iscrizione nel registro degli indagati di persone aventi responsabilita' istituzionali". Cosi' il procuratore di Torino, Armando Spataro, dopo la notizia diffusasi ieri sera dell'iscrizione nel registro degli indagati della sindaca Chiara Appendino, a seguito degli incidenti dello scorso 3 giugno in piazza San Carlo. "Nell'ipotesi in cui pervengano all'Ufficio querele-denunce da parte di privati - aggiunge Spataro - l'iscrizione dei querelati nel predetto registro costituisce atto dovuto sia nel loro interesse che dei querelanti, anche perche' determina l'inizio del decorso dei termini delle indagini preliminari. L'informazione di garanzia alle persone sottoposte a indagini e' peraltro atto dovuto solo nel caso in cui debba essere compiuto un atto al quale il difensore di tali persone ha diritto di assistere. Allo stato non sono previsti interrogatori di persone che rivestono pubblici uffici, con connesse responsabilita' istituzionali, o altri atti che richiedano la presenza di loro eventuali avvocati" Infine, in merito alle dichiarazioni del segretario provinciale del Pd, Fabrizio Morri, secondo cui "si ha l'impressione sgradevole che a Torino non esista la serenita' necessaria per perseguire la verita' e la giusitzia", Spataro si e' limitato a dire: "Sono dichiarazioni che si commentano da se". (AGI)
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