(AGI) - Torino, 13 giu. - "L'anticipazione di tesoreria non e' una criticita' che origina nell'esercizio di competenza o nell'esercizio precedente; essa, invece, e' il sintomo finale di una tensione che si e' realizzata nel passato, in plurimi esercizi in cui la spesa (ragionevolmente certa) e' stata plasmata su accertamenti di entrata rivelatisi non attendibili". E' quanto si legge nelle conclusioni della sezione di controllo della Corte dei Conti, al termine della fase istruttoria sui conti del Comune di Torino. Il riferimento e' all'anticipazione di tesoreria, ossia la concessione di liquidita' da parte del tesoriere comunale per far fronte a necessita' di cassa. "Il problema del Comune di Torino - si legge - non e' solo la cassa ma anche il pesante disavanzo in cui versa e che potra' essere recuperato nel corso di plurimi esercizi solo con incisivi interventi di risanamento". (AGI)
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