(AGI) - Ascoli Piceno 23 ago.- "Il CPM di Mosca , in programma dal 31 agosto sara' un test importante per le aziende calzaturiere ma anche di tutto il settore moda, che parteciperanno. Da questa prima fiera estera dopo la pausa estiva si comincera' a capire dove va il mercato russo e quali sono le potenzialita' di acquisto e di risposta generale, dei clienti di quel mercato molto rilevante per le imprese marchigiane e italiane". Lo afferma il presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Marche, Cristiano Ferracuti.
"Dopo le difficolta' con quell'area dell'ultimo periodo, gli operatori devono comprendere qual'e' il sentiment prevalente dei buyers locali e come proporre i prodotti made in italy, a cominciare da quelli calzaturieri, ma anche dell'abbigliamento e degli accessori. Sebbene le sanzioni contro la Russia non abbiamo colpito direttamente il comparto della produzione di calzature - aggiunge il titolare della "Missouri" di Fermo - le ripercussioni generali della domanda di beni da quel mercato si sono fatte sentire anche nel nostro settore, prioritario nell'economia marchigiana. Ci auguriamo che l'evoluzione della situazione porti verso uno scenario migliore, anche se l'Europa in questo momento con la sue scelte non ci aiuta". Il CPM di Mosca, sempre secondo Ferracuti, e' il primo test rilevante per le imprese del settore calzaturiero prima del Micam di Milano, evento fieristico che a settembre catapultera' l'attenzione di tutti i principali operatori italiani ed esteri del settore. L'auspicio del presidente dei Giovani di Confindustria Marche e' che si torni da una posizione di attesa ad una piu' incoraggiante di moderato ottimismo, per il futuro prossimo, nonostante tutti i fattori attuali che influenzano il quadro economico domestico e internazionale.(AGI)
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