(AGI) - Ancona, 21 lug. - La guardia di finanza di Urbino ha eseguito un'operazione che ha portato all'esecuzione di una misura cautelare personale in carcere e al sequestro di beni per oltre 1,6 milioni di euro nei confronti di imprenditori di etnia cinese, operanti a Sant'Ippolito nel settore tessile e dell'abbigliamento. Dieci gli indagati per i reati di omessa dichiarazione, occultamento o distruzione di scritture contabili e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, di cui 3 accusati di associazione per delinquere. Le indagini dell'operazione 'speedy chinese', eseguite dalla compagnia di Urbino, coadiuvata dalla sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza presso la procura della repubblica di Urbino, e coordinate dal pubblico ministero Simonetta Catani, hanno consentito di individuare un complesso sistema di evasione fiscale noto come 'apri e chiudi'. Nello specifico, i militari hanno accertato che uno dei 10 soggetti indagati, in associazione con la moglie e il fratello, ha realizzato una struttura organizzativa con la quale ha effettuato - dal 2006 al 2014 - un continuativo e sistematico turn over dell'attivita' produttiva di durata biennale con imprese create ad hoc (con 7 ditte individuali), formalmente intestate a prestanome compiacenti attinti tra i lavoratori dipendenti delle ditte ma di fatto da lui gestite. L'attivita' investigativa ha permesso di rilevare che i tre 'associati' erano delegati ad operare sui conti correnti delle ditte, esercitando una gestione di fatto dell'attivita' di impresa. Gli accertamenti hanno permesso di accertare un'imposta evasa per oltre 1.600.000, pari al profitto dei reati perpetrati, consentendo all'autorita' giudiziaria di avanzare e ottenere dal gip del Tribunale di Urbino l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del soggetto dominus dell'associazione delinquenziale e del provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente dei beni degli indagati e del complesso dei beni aziendali funzionali all'attivita' produttiva delle ditte individuali coinvolte. Sono stati sottoposti a sequestro risorse finanziarie, crediti societari, 3 automezzi, macchinari/postazioni di lavoro, fino alla concorrenza del profitto del reato.(AGI)
Red/Mav