(AGI) - Recanati (Macerata), 5 mag. - Si e' svolto questa mattina, nell'Aula Magna della sede di via Aldo Moro del liceo "Giacomo Leopardi" di Recanati, l'incontro fra lo scrittore Gianrico Carofiglio e gli studenti. L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Recanati assessorato alle Culture, e' in collaborazione con "Macerata racconta", la festa del libro giunta alla sua settima edizione che si concludera' questo sabato 6 maggio, e con l'Istituto Storico di Macerata. Partecipato e ricco di spunti il faccia a faccia con lo scrittore che dopo una lunga carriera nella magistratura e una stagione di impegno politico (fu eletto senatore nel 2008), si e' votato interamente alla scrittura dando vita a personaggi, come l'avvocato Guerrieri, divenuti popolari anche come protagonisti di serie tv. "La mia prima volta a Recanati... me ne scuso. Sono qui non da turista ma per vivere un'esperienza", ha detto Carofiglio al sindaco Fiordomo ed ai ragazzi dei licei all'inizio dell'incontro, seguito dalla visita a casa Leopardi accolto dal Conte Vanni. Il libro al centro dell'incontro e' stato il suo ultimo lavoro, L'estate fredda, ambientato nella Bari del 1992, fra agguati di mafia e intrighi per il controllo del territorio che finiscono per intrecciarsi con gli avvenimenti sanguinosi che, quell'estate, colpiscono Palermo, gli attentati a Giovanni Falcone prima e a Paolo Borsellino poi. Nel corso dell'anno scolastico circa 150 studenti del triennio del liceo hanno letto il libro, le cui copie sono state acquistate anche grazie al contributo dell'amministrazione comunale, e seguito seminari di approfondimento (curati dal prof. Gabriele Cingolani) sulle tematiche storiche e letterarie affrontate o suggerite dal testo. Ne e' scaturita una riflessione motivata che ha portato gli studenti ad elaborare una serie di domande che sono state sottoposte all'autore. L'incontro odierno e' la testimonianza di un modo nuovo e proficuo di interpretare la narrativa contemporanea all'interno della scuola, oltre che un'occasione per conoscere "dal vivo" uno dei protagonisti della cultura contemporanea. (AGI)
Red/Ett