(AGI) - Ancona, 15 apr. - Per le tavole di Pasqua e Pasquetta i marchigiani spenderanno circa 57 euro a famiglia, 2 in piu' rispetto alla media nazionale. Lo afferma un'analisi Coldiretti/Ixe' secondo la quale l'84% dei cittadini trascorrera' il pranzo pasquale in casa propria o a casa di parenti e amici, fatta eccezione per gli sfollati del terremoto che saranno costretti a passare le festivita' ancora negli alberghi. Ma c'e' anche chi ha scelto l'agriturismo, come segno di solidarieta' verso le zone terremotate, con l'iniziativa Fai Pasqua con Noi lanciata da Campagna Amica e Terranostra. L'agriturismo i Sapori di Campagna di Pievebovigliana, una delle aree piu' colpite dal sisma, ha, ad esempio, il tutto esaurito. Insieme alle uova vere e di cioccolato, l'alimento piu' rappresentativo della tradizione pasquale resta la carne d'agnello. Secondo una stima di Coldiretti nelle Marche si consumano per Pasqua circa 130mila chili di carne di agnello, cucinato nella varie ricette della tradizione. Una quantita' che quest'anno si annuncia pero' in calo a causa delle difficolta' causate dal terremoto che ha colpito molti allevamenti delle aree interne, che sono poi quelle dove e' piu' presente l'attivita' della pastorizia. Il sisma ha infatti allontanato i turisti e ridotto le spedizioni verso le grandi citta' come Roma dove storicamente vengono acquistati agnelli del centro Italia di grande qualita'. E' per questo che Coldiretti ha lanciato l'iniziativa #salvaunpastore. Portare la carne di agnello a tavola significa quest'anno salvare il lavoro dei pastori terremotati che non hanno ancora abbandonato le aree colpite dal sisma. (AGI)
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