(AGI) - Ancona, 14 apr. - Pesce in tavola il venerdi' Santo per il 68 per cento dei marchigiani che rispetteranno cosi' una tradizione culturale e religiosa profondamente radicata nella popolazione. E' quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe' sui consumi degli italiani a Pasqua dalla quale emerge che il consumo nella nostra regione sara' superiore alla media nazionale. Coldiretti Impresapesca stima che sulle tavole marchigiane si spenderanno circa 5 milioni di euro, con una netta preferenza per il prodotto locale. Ad essere gettonato in questa occasione e' soprattutto il pesce azzurro, dalle alici alle sardine fino agli sgombri venduti a prezzi contenuti secondo i criteri di sobrieta' richiesti dalla ricorrenza, senza tuttavia rinunciare al gusto e alla salute per l'elevato contenuto di grassi insaturi e in particolare del tipo omega tre. La 'legge' dell'astinenza dalle carni non proibisce, infatti, di consumare pesce, uova e latticini, ma mette al bando cibi e bevande particolarmente ricercati o costosi. Il consumo domestico di pesce fresco e' aumentato a livello nazionale del 5 per cento nel 2016 facendo segnare il maggior incremento nella spesa, in netta controtendenza con i consumi alimentari complessivi che risultano in calo dell'uno per cento, secondo un'analisi Coldiretti su dati Ismea.(AGI)
Red/Mav