Terrorismo: legale, Assunta mi supplicava farla uscire da carcere
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Terrorismo: legale, Assunta mi supplicava farla uscire da carcere

Terrorismo: legale, Assunta mi supplicava farla uscire da carcere

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(AGI) - Milano, 6 ott. - "Mi supplicava di farla uscire dalcarcere quando andavo a trovarla, ed ero l'unica persona che ciandava". L'avvocato Erika Galati descrive Assunta Buonfiglio,la madre della presunta jihadista italiana Maria Giulia'Fatima' Sergio morta per "arresto cardiaco", come "moltoprovata e debilitata dal carcere". "E' stata per tre mesi inisolamento, anche il regime carcerario a cui e' statasottoposta considerata la sua eta' (ndr, 60 anni) ha avutoripercussioni sulla sua salute". "L'ho sentita per l'ultimavolta la scorsa settimana, quando si trovava ancora in carcere- aggiunge - ed era molto stanca. Poi mi hanno contattato dalcarcere di Vigevano, dove era stata trasferita da agosto dopoun periodo a San Vittore, dicendo era che stata ricoverata chedoveva essere operata per una "sciocchezza". "Il gip avevarespinto una prima istanza di scarcerazione quest'estate -ricorda - ritenendo che sussistessero ancora gravi indizi dicolpevolezza a suo carico e che non si fossero attenuate leesigenze di custodia cautelare, ma per me non sono mai esistitigli indizi di colpevolezza a suo carico. Non sono ancorariuscita a leggere l'istanza di scarcerazione di ieri". Verra'eseguita un'autopsia nei prossimi giorni sul corpo della donnaper stabilire le cause del decesso. "Il marito e' riuscito avedere la moglie per l'ultima volta, prima di essere messo aidomiciliari, come deciso ieri dal giudice per lui e perAssunta". "Sono sconvolta - conclude il difensore - c'e'qualcosa che non torna in questa vicenda. Quello che e'accaduto e' una sconfitta per tutti". (AGI)Mi2/Car
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