Lombardia: Pd e M5s critici, maggioranza in crisi separati in casa
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Lombardia: Pd e M5s critici, maggioranza in crisi separati in casa

Lombardia: Pd e M5s critici, maggioranza in crisi separati in casa

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(AGI) - Milano, 1 lug. - Non ha convinto le opposizioni la'pax' di maggioranza siglata nel corso del vertice con RobertoMaroni, che ha messo fine ai malumori di alcuni partiti, comeForza Italia e Ncd, riguardo alla riforma del sistemasocio-sanitario lombardo. "Tra Maroni e la sua maggioranza c'e'da mesi una crisi strisciante, con frequenti episodi discontro", scrive in un nota il capogruppo del Pd in Consiglioregionale lombardo, Enrico Brambilla. "Il governatore ne escesempre piu' logorato, com'e' apparso chiaro oggi nella vicendadel libro bianco" sulla riforma del sistema socio-sanitario,"che doveva essere un punto d'arrivo e invece e' diventato unpunto di partenza di una discussione che si annuncia lunga econtrastata". Per Brambilla, da una parte, Maroni ha"commissariato" l'assessore 'forzista' alla Salute, MarioMantovani, dall'altra "non sembra nemmeno in grado di affermarela propria linea, a partire dall'atteso assessorato unico dellasanita' e del welfare". "Speriamo almeno che la discussione nonsi fermi alle poltrone e tocchi i nodi veri di un sistema chenegli ultimi anni ha conosciuto troppi scandali - conclude -.Noi offriamo le nostre proposte e la disponibilita' a discuterenel merito, ma prima il centrodestra si deve chiarire le idee". Critiche anche dal Movimento 5 stelle, con il consigliereStefano Buffagni, che definisce il vertice come "l'ennesimotagliando per la maggioranza". "La presidenza Maroni a questopunto si caratterizza piu' per le riunioni per tenere insiemela maggioranza che per quelle operative che dovrebbero fare gliinteressi dei lombardi", sostiene. "E' evidente che inLombardia governa una maggioranza di separati in casa che stainsieme solo per logiche spartitorie. Non a caso oggi siparlava di sanita' e di infrastrutture Lombarde enti di enormerilievo economico e sui quali non esiste la benche' minimacondivisione di intenti nei partiti. Su cosa concordano? Sulmettere al primo posto i loro interessi disinteressandosiinvece dei cittadini", conclude il consigliere. (AGI)Red/Fed
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