(AGI) - Milano, 1 mag. - Aveva tappezzato i muri del palazzo dove la ex abitava con insulti e minacce, come "ti uccido", le aveva oscurato il videocitofono, credendo di convincerla a tornare insieme. Violenza psicologica durante la relazione e, quando questa e' finita, minacce gravi: l'altra notte e' stato arrestato dalla Polizia un italiano di 26 anni per atti persecutori nei confronti della ex fidanzata 25enne. La ragazza ha chiamato la Polizia sabato notte. Gli agenti hanno trovato il 26enne in un piccolo parco vicino a casa della donna, in zona Comasina. Era seduto su una panchina con ancora in mano un coltello da cucina e il pennarello con cui aveva scritto sui muri. Dal racconto della ragazza e' emerso che la storia era finita da un mese e da quel momento lui aveva cominciato a perseguitarla, tanto da costringerla a rimanere chiusa in casa per due settimane per paura. Ma lui le inviava sms continui e le lasciava bigliettini minacciosi sotto la porta. (AGI)
Mia/Vic