Zecca clandestina in casa, in manette due fratelli a Genova
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Zecca clandestina in casa, in manette due fratelli a Genova

Zecca clandestina in casa, in manette due fratelli a Genova

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(AGI) - Genova, 9 ott. - Avevano trasformato il loroappartamento in una zecca clandestina con i macchinari e imateriali chimici, anche pericolosi e infiammabili, necessariper la produzione di monete da 2 euro false. L'attivita'illecita sarebbe iniziata una decina di anni fa conl'immissione sul mercato di monete false per un valorecomplessivo di circa 1 milione di euro. In manette sono finitidue fratelli genovesi pregiudicati, Aurelio e AlessandroIelich, di 57 e 48 anni, arrestati dalla Polizia grazie allatelefonata al 113 del proprietario di un banco del mercato alquale uno dei due fratelli aveva cercato di rifilare alcunemonete da 2 euro false per pagare la merce acquistata. Pocodopo l'uomo e' stato fermato su un autobus in piazza Corvettocon indosso altre monete false. Durante la perquisizione nelsuo appartamento di via Maculano, nel quartiere di Oregina, gliagenti hanno trovato il fratello intento a produrre le monetecon il tornio. "La cucina - ha spiegato Mattia Falso,commissario capo della sezione volanti della Questura - eraattrezzata in modo professionale, con tutte le attrezzaturenecessarie alla lavorazione del metallo e la libreria era pienadi volumi sulla metallurgia. Abbiamo fatto intervenire anche ivigili del fuoco del nucleo nucleare batteriologico chimicoperche' nel sottotetto erano nascosti circa 40 chilogrammi dimateriali chimici per la colorazione e il trattamento dellemonete, alcuni dei quali sono stati classificati come altamentetossici e infiammabili. Nella camera da letto, abbiamo trovatoanche un pc con biglietti dell'autobus, certificati medici e undocumento d'identita', tutti falsi". I due fratelli sonoaccusati di possesso e fabbricazione di monete false, possessodi strumentazione per fabbricazione di monete false, possessodi titoli viaggio falsificati, possesso e indebito utilizzocarte di credito false, possesso di un documento falso.Nell'appartamento viveva anche la sorella che, disabile al 100per cento, e' stata ricoverata all'ospedale Galliera. (AGI)Ge2/Sep
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