Scuola: Cavo (Liguria), fondamentale incrociare scuola e lavoro
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Scuola: Cavo (Liguria), fondamentale incrociare scuola e lavoro

Scuola: Cavo (Liguria), fondamentale incrociare scuola e lavoro

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(AGI) - Genova, 14 set. - Ha preso il via oggi il nuovo annoscolastico che interessa circa 200.000 studenti liguri e siconcludera' l'8 giugno 2016. Un avvio a cui la Giuntaregionale, attraverso l'assessore alla Formazione e allaScuola, Ilaria Cavo, ha voluto essere presente salutando glistudenti dell'Istituto Nautico e dell'Istituto Don Bosco aGenova. "Voi - ha affermato l'assessore parlando agli allievidel Nautico - siete la scuola buona, e' su questo modello chedobbiamo puntare piuttosto che sulla "buona scuola" che restauna legge fatta di principi ma di scarsa applicazione. Pergarantire gli stage, la reale possibilita' di contatto colmondo del lavoro, sara' necessario sensibilizzare le aziende,coinvolgerle maggiormente non solo per avviare l'alternanza maanche per avere maggior consapevolezza delle tipologie di corsidi formazione professionale su cui puntare nella prossimaprogrammazione: questa e' la sfida che abbiamo davanti". Quantoagli organici, Cavo ha precisato che almeno la meta' deidocenti dal sud che hanno ottenuto una cattedra in Liguriahanno optato per una supplenza vicina ai loro luoghi diresidenza. "Dovranno essere sostituiti - ha precisatol'assessore - con una particolare difficolta' a reperire inLiguria docenti di sostegno per i ragazzi in difficolta'.Finira' che verranno sostituiti con personale senza qualifica equesto e' un peccato ed e' emblematico, in una regione con unodei tassi di disoccupazione piu' alti di Italia, di comepersino nell'ambito della formazione non ci sia statalungimiranza e un adeguato incrocio tra domanda e offerta dilavoro". Cavo ha poi ricordato i contributi della nuova Giuntaregionale per le fasce deboli, sul fronte sia del diritto allostudio, sia dei corsi triennali e delle scuole dell'infanzia.Nuove risorse sono state previste per aiutare le famiglie deglistudenti piu' in difficolta': 2,4 milioni di euro perl'acquisto di libri di testo e di 300mila per le spese diiscrizione e frequenza. A questi si aggiungono 3,9 milioni dieuro per l'avvio dei corsi triennali regionali per consentireagli studenti dai 14 ai 16 anni (che altrimenti uscirebbero dalpercorso formativo) di completare l'obbligo scolastico. "Icorsi triennali di formazione professionale non sono corsi diserie b - ha proseguito Cavo, salutando i futuri operatorielettrici e amministrativi del Don Bosco - e voi avete paridignita' e meritate le chance garantite ai percorsi di studipiu' tradizionali". A questi corsi sono iscritti circa 6.000studenti in Liguria, pari al 10 per cento della totalita' deglistudenti delle superiori. (AGI)Ge2/Bru
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