(AGI) - Genova 24 giu. - "Oggi l'umanita' e' spaesata perche', illudendosi che il nuovo sia di per se migliore del passato, taglia le radici alla ricerca di esperienze, valori e visioni, comportamenti diversi. Ma in questa smania ognuno si trova angosciosamente solo, essendo alle prese esclusivamente con la propria liberta'". Cosi' Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, durante le celebrazioni nella cattedrale di San Lorenzo per la solennita' di San Giovanni Battista, patrono della citta'. "Tale spaesamento genera l'incertezza che si respira nel modo di pensare diffuso: se non esiste piu' qualcosa di valido per sempre, un ideale nobile per cui vale la pena vivere e sacrificarsi, allora tutto diventa possibile, equivalente, incerto, consegnato all'attimo fuggente" ha aggiunto Bagnasco. (AGI)
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