Appalti: Giudici riesame, Mamone e Grondona restano in carcere
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Appalti: Giudici riesame, Mamone e Grondona restano in carcere

Appalti: Giudici riesame, Mamone e Grondona restano in carcere

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(AGI) Genova 1 dic. - Resta in cella l'imprenditore GinoMamone, arrestato nell'ambito dell'inchiesta della procura diGenova su un presunto giro di corruzione in cambio di appaltidell'Amiu, la compagnia del Comune di Genova che si occupa dismaltimento dei rifiuti e differenziata. Resta in cella ancheCorrado Grondona, il responsabile degli acquisti di Amiu chesarebbe stato a capo dell'associazione per delinquereipotizzata dalla procura genovese. I giudici del tribunale delRiesame (Colella, Ivaldi, Cascini) hanno rigettato i ricorsipresentati dai loro difensori. Restano in cella anche Stefano eDaniele Raschella', imprenditori attivi nel settore edile cheavrebbero truccato gare e appalti favorendo Grondona. Concessii domiciliari, invece, all'impreditore Claudio Deiana, a cuinon era stato contestato il vincolo associativo. Domani sarannodiscusse al Riesame le posizioni del fratello e del nipote diMamone, Vincenzo e Luigi. Intanto il gip Roberta Bossi stamaniha interrogato Carlo Sacco, il responsabile Amiu delladiscarica di Sacrpino, che ha riposto alla domande del giudice.Sacco e' stato colpito dalla misura del gip Bossi e rischial'interdizione dal lavoro, cosi' come altri due dirigenti Amiu.Il giudice Bossi si e' riservata di decidere. (AGI)Ge1/Bru
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