Appalti: Delle Piane (Ance), nuovo codice freno per la ripresa

(AGI) - Genova 21 lug. - Il comparto dell'edilizia soffre ancora: gli investimen...

(AGI) - Genova 21 lug. - Il comparto dell'edilizia soffre ancora: gli investimenti in costruzioni sono scesi nel 2015 dell'1,3%. All'ottavo anno di crisi sono andati persi 70 miliardi di euro. L'edilizia privata ha subito una contrazione del 6% rispetto al 2014: il numero dei permessi rilasciati e' crollato, segnando una flessione dell'80%, uno dei livelli piu' bassi inferiore al 1936. Sul fronte occupazione, dal 2007, il settore edile ha perso 80 mila imprese per 750 mila posti di lavoro tra diretti e indotto. "Queste non sono cifre di un Paese in crescita, ma di un Paese in recessione. E' necessario intervenire per invertire questo trend negativo con politiche adeguate per il settore". Lo ha detto Filippo Delle Piane, vicepresidente Ance nazionale, l'associazione nazionale costruttori edili, presentando oggi a Genova la "Rilevazione sull'andamento del settore delle costruzioni: consuntivi 2015 e previsioni 2016". A pesare, anche l'entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti: "Dopo una ripresa nel 2015, nei primi mesi del 2016, con la nuova normativa, il numero di gare e' sceso del 35% e il numero dell'importo e' calato del 75,1%. Un dato nazionale che si riflette anche sul locale" spiega Delle Piane che chiede un pronto intervento a governo: "Occorre un periodo transitorio del nuovo Codice Appalti, la messa a regime degli incentivi potenziati per la ristrutturazione edilizia e per la riqualificazione energetica" dice Delle Piane. A livello locale "Dal 2007 a Genova, secondo i dati diffusi dalla Cassa edile, il settore ha perso 700 imprese e 4.000 addetti" dichiara Delle Piane. E le previsioni non vedono miglioramenti: secondo le nuove stime di Ance, gli investimenti in costruzioni per il 2016 segneranno un +0,3%, incremento insufficiente per decretare una ripresa. (AGI)
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