(AGI) - Roma, 28 lug. - Non e' solo trendy e 'nipponicizzato' il crudo di pesce che arriva sulle nostre tavole ma ha invece importanti radici nella tradizione popolare di mare del nostro Paese. Parola dello chef Dario Tornatore, appena sbarcato ai fornelli del ristorante Al Molo - Bastianelli, storico locale di Fiumicino, frequentato da vip e buongustai che ha riaperto i battenti dopo alcuni anni di inattivita', con l'intervento finanziario della famiglia Berti che gia' ha al suo attivo alcuni locali nel cuore della Capitale. Dalla terrrazza affacciata sul canale dove in una serata estiva si puo' assistere alla partenza dei pescherecci che all'alba porteranno il pescato nelle cucine e sulle tavole dei romani, Tornatore, classe 1985, molteplici esperienze a Londra e a Roma, racconta il menu' del ristorante appena restaurato dove al bianco accecante degli arredi esterni fanno da contralto i toni scuri degli interni con pavimenti in cotto e antichi ed eleganti tavoli 'fratini' circondati da sedie di moderno design ad accogliere in inverno i clienti davanti al camino rivestito di mattonelle di ceramica con i colori del mare. I piatti si concentrano sul pesce, materia prima per eccellenza del menu '- spiega Tornatore ? e il pescato del giorno diventa il vero protagonista delle ricette che riscoprono i sapori di una volta, ricordando anche piatti serviti un tempo nello storico locale con tocchi di modernita' negli abbinamenti dei prodotti sempre di prima qualita' e nella presentazione. Un aperitivo in terrazza davanti al tramonto con lattarini e calamari fritti in cartoccio accompagnati da un calice di Franciacorta apre una serata che si sviluppa sulla tavola con antipasto di ostrica con soia, guanciale, prugne e arachidi, il gambero rosso servito sul gelo di crusco e la tartare di tonno, pistacchi, olive e gamberi. Tra i primi piatti spiccano il raviolo agli scampi in salsa di nero di seppia e i paccheri con il pesce spada ai capperi di Pantelleria, olive taggiasche e piennolo del Vesuvio. In abbinamento la malvasia puntinata dei dei Colli Lanuvini che accompagna anche l'orata in guazzetto di piennolo del Vesuvio e frutti di mare. Lemon pie per concludere un menu' marinaro dove alla suggestione dei piatti si unisce la bellezza indiscutibile del locale. Non solo crudi di mare e in generale ricette di pesce ? tiene infine a sottolineare Tornatore ? perche' la carta offre anche piatti classici della tradizione e non tralascia quello che chiamiamo 'l'intruso', dal prosciutto di Bassiano ai tonnarelli alla vignarola, fino alla tagliata di manzo della Maremma con pesto di rucola e pomodorini confit.(AGI)
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