Roma - Primi indagati dalla Procura di Roma per il crollo degli ultimi tre piani del palazzo di Lungotevere Flaminio avvenuto il 22 gennaio. Il Procuratore aggiunto Roberto Cucchiari e il pm Antonella Nespola hanno iscritto per disastro colposo quattro persone: si tratta del proprietario dell'appartamento al quinto piano dove erano in corso dei lavori di rimozione di alcuni tramezzi per la creazione di un 'open space', del progettista, del geometra responsabile dei lavori e del titolare della ditta materialmente incaricata delle demolizioni.
L'iscrizione dei quattro sul registro degli indagati e' maturata alla luce del deposito della consulenza tecnica che i magistrati hanno affidato agli ingegneri Claudio De Angelis e Lucrezia Le Rose con il compito di accertare le cause del dissesto. E proprio la rimozione dei tramezzi, secondo gli esperti tecnici, sarebbe stata la ragione principale del crollo, assieme al fatto che lo stabile era stato costruito nel 1936 e che gia' quindici anni fa c'era stato un consolidamento delle fondamenta. Dopo oltre quattro mesi e mezzo di sequestro, gli inquilini sono potuti rientrare nei loro appartamenti, salvo quelli degli interni (13, 16 e 18) direttamente coinvolti nel crollo, piu' un altro paio di appartamenti. (AGI)