(AGI) - Roma, 8 lug. - "Qualunque cittadino romano sa da solo per esperienza come funziona il trasporto pubblico. Vogliamo seguire le regole europee, mettendo a gara il servizio e quindi facilitare anche la competizione tra i migliori offerenti, possibilmente non questi con gli autobus del medioevo ma anche con servizi migliori, quelli che si vedono nelle altre citta' europee: gli autobus elettrici, quelli piccoli. E' un'iniziativa che la gente sente, perche' la vive, il difficile e' far passare il messaggio che si deve firmare per poter andare a referendum e cambiare la norma". Lo ha detto Emma Bonino, al tavolo dei referendum day allestito al mercato Testaccio. Da ieri e fino a domani i Radicali Italiani e Radicali Roma hanno organizzato una tre giorni di iniziative, con 100 tavoli, per raccogliere firme a sostegno del referendum cittadino Mobilitiamo Roma che chiede la messa a gara del servizio di trasporto pubblico, e sulla proposta di legge "Ero straniero". Con la Bonino anche il segretario di Radicali Italiani, Riccardo Magi, che ha aggiunto "C'e' una risposta ottima, i numeri ai tavoli aumentano in modo esponenziale. L'impresa e' molto difficile ma e' possibile, il termine del deposito delle firme e' quello del 12 agosto. Il merito della questione che poniamo e' molto semplice: chiediamo la messa a gara di un servizio fondamentale come quello del trasporto pubblico locale, che in Italia fa sommare il maggior numero di debiti che ci sono, solo Atac e' arrivato ad un miliardo di euro di perdita". "Noi chiediamo - ha concluso Magi - si faccia quello che il regolamento europeo e la legge italiana gia' indica: si metta a gara il servizio, il Comune deve fare la programmazione strategica decidendo gli standard del servizio, poi si fa una gara". (AGI)
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