(AGI) - Roma, 7 lug. - Woodcock, nell'escludere di essere stato colui che informo' il giornalista del Fatto Quotidiano violando il segreto, ha spiegato che la decisione di procedere alle iscrizioni sul registro degli indagati del generale dei carabinieri Tullio Del Sette, del generale Emanuele Saltalamacchia, comandante della Toscana, e del ministro dello Sport Luca Lotti, dopo gli interrogatori del 20 dicembre 2016 tenutisi fino a tarda sera al Noe dei vertici Consip Luigi Ferrara e Luigi Marroni, era nota a piu' persone. Il magistrato non avrebbe tirato in ballo nessuno in maniera diretta ma di certo tanti investigatori erano a conoscenza che l'inchiesta Consip avrebbe segnato un importante passo avanti, effettivamente avvenuto il 21 dicembre con quelle tre iscrizioni. I dati forniti da Woodcock saranno ora vagliati dai pm romani ai quali non rimane che completare l'attivita' istruttoria interrogando i tre indagati 'eccellenti', accusati di favoreggiamento e rivelazione del segreto. E tra questi, gia' nei prossimi giorni, potrebbe esserci il ministro Lotti. (AGI)
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