Roma - Quindici anni di reclusione e 30mila euro di multa. E' la condana inflitta, al termine del giudizio abbreviato, al pr romano Claudio Nucci, accusato dalla Procura di aver adescato almeno tre minorenni per fare sesso in cambio di soldi. Il pm Eugenio Albamonte aveva chiesto al giudice Giacomo Ebner di condannare l'imputato, che rispondeva di prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico, a 18 anni di reclusione.
Scriveva il gip di Roma nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a fine marzo per il 56enne pr romano: "Elevatissima capacità a delinquere" e consapevolezza dell’"illiceità penale delle sue condotte e dei conseguenti rischi". Per Nucci il ricorso al carcere fu deciso perché ritenuto capace di di reiterare i reati contestati. E poi c’era il rischio di fuga: "Fornisce indirizzi fittizi, tanto che la sua effettiva abitazione è stata individuata a mezzo geo-referenziazione e attività di intercettazione", scriveva ancora il gip sottolineando: l’indagato "ha contatti con persone benestanti alle quali avrebbe potuto rivolgersi" per scomparire.
E' il suo profilo Facebook - con foto di feste, personaggi ed eventi - a dare il senso della sua vita mondana tra i locali e la movida della Roma bene, dall'aperitivo a notte inoltrata. Il suo ultimo post risale al 4 febbraio: "Oggi grande omaggio e preghiera per tutti i santi in particolare Padre Pio ( devotissimo ) - pregato per tutti amici famigliari e conoscenti", scrive postando 23 nuove foto da San Lorenzo fuori le Mura, dove il giorno prima è arrivata l'urna con le ceneri del santo di Pietralcina.
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(AGI)