Appalti: Serracchiani, con Cantone rapporti stretti
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Appalti: Serracchiani, con Cantone rapporti stretti

Appalti: Serracchiani, con Cantone rapporti stretti

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(AGI) - Udine, 29 nov. - "La rotazione dei vertici apicalidell'amministrazione regionale, come di qualsiasi altraamministrazione pubblica, non e' soltanto opportuna permigliorare le esperienze e le professionalita', ma e'necessaria: nella migliore delle ipotesi quando una personaricopre per troppo tempo un ruolo, pur in totale buona fede,comunque crea una situazione di familiarita', rapporti stretticon questo o quell'interlocutore". Lo ha affermato oggi lapresidente della Regione, Debora Serracchiani, in occasionedella tavola rotonda sul tema "Pubblico, privato e sviluppoeconomico: obiettivi, attori e regole". "Questo approccio - haaggiunto Serracchiani - vale ancora di piu' nel settore degliappalti pubblici, dove le risorse in gioco sono ingenti, lacomplessita' normativa e' enorme: serve quindi competenza eprofessionalita', ma occorre anche che nessuno possa contare su'punti di riferimento certi' per una pratica, un lavoro, unadirezione". In materia di appalti Serracchiani ha ricordato cheil Fvg ha fatto gia' scelte qualificanti che "stanno gia' dandoi primi buoni risultati". "La norma che ha sostituito ilmassimo ribasso a favore dell'offerta economicamente piu'vantaggiosa permette di ampliare e qualificare l'offerta eanche di pretendere professionalita' per chi deve valutare levarie proposte", ha spiegato la presidente. Piccoli masignificativi pass avanti anche nella vigilanza. "Dacommissario della Terza Corsia ho constatato che da quandol'Autorita' nazionale anticorruzione e' presieduta da RaffaeleCantone le collaborazioni sono molto strette e i risultati sonoimportanti perche' l'Autorita' riesce ad intervenire con moltapiu' efficacia rispetto alle pubbliche amministrazioni nelpretendere trasparenza". Sul tema dell'introduzione dei criterimeritocratici nella pubblica amministrazione, Serracchiani e'intervenuta sottolineando che "esistono regole che spesso nonpermettono di realizzare fino in fondo la valorizzazione dellecapacita' del personale pubblico. Sono piuttosto - ha aggiuntola presidente - criteri basati sull'anzianita' di serviziopiuttosto che sulla effettiva competenza". Indicando comeurgente la necessita' di un cambio di mentalita', una"rivoluzione culturale", Serracchiani si e' detta convinta chein Friuli Venezia Giulia e' stata imboccata "la giustadirezione". (AGI)Ts1/Bru
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