(AGI) - Trieste, 26 set. - L'87% dell acqua in Fvg e' di buona qualita' perche' di origine sotterranea e il restante 13% non significa che non sia buona, ma soltanto che sono acque di altra origine, superficiale, che vengono trattate in modo specifico. Lo ha riferito in IV Commissione Fvg l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, nel corso di una audizione richiesta da quattro consiglieri di opposizione: Alessandro Colautti e Paride Cargnelutti (Ncd), Roberto Revelant (Ar) e Riccardo Riccardi (Fi). I parametri che vengono presi in considerazione - ha spiegato Telesca - sono tanti, non solo quelli fisico, microbiologico e chimico; in questi anni la non conformita' delle acque riscontrata e' stata bassissima e, comunque, mai riferibile a fattori correlati a rischi sanitari. La salute non e' a rischio - ha precisato - ma quando dalle analisi si riscontra un parametro non conforme, vengono messe immediatamente in essere tutte le iniziative del caso. E i tecnici hanno anche fornito le informazioni tecniche su filtri, clorazione e altro. La questione potabilita' non e' cosi' semplice ne' tale che si possano dare risposte secche, ma due cose e' bene mettere in evidenza: l'autorita' competente non e' mai stata costretta ad adottare alcun provvedimento restrittivo e le analisi hanno dimostrato che le acque possono essere consumate dalla popolazione per l'intero arco della loro vita (convenzionalmente 79 anni). Cio' significa che se talvolta puo' presentarsi temporaneamente qualche problema, non mette mai in discussione questo parametro generale. In conclusione, allargando l'orizzonte, l'acqua in Fvg e' potabile, possono esserci zone dove la qualita' e' migliore di altre, per questo l'impegno dell'Amministrazione regionale e' di lavorare costantemente per migliorarla ovunque. (AGI)
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