(AGI) - Trieste, 13 giu. - In Friuli Venezia Giulia, al 31 dicembre 2016, il numero di residenti era pari a circa 1.218.000 persone, 3.300 in meno rispetto ad un anno prima. Prosegue dunque la dinamica iniziata dopo il 2013, quando gli abitanti in regione avevano sfiorato quota 1.230.000 unita' (11.500 in piu' rispetto al dato attuale). Lo rileva una rielaborazione dell'Ires su dati Istat. Il calo osservato si riscontra in tutte le province, solo in quella di Trieste risulta piu' contenuto (-192 unita'); anche nei comuni piu' grandi si rilevano ovunque delle flessioni, con l'unica eccezione di Udine che ha acquisito 172 abitanti. Per quanto riguarda le nascite nel corso del 2016 tra i residenti in regione ne sono state registrate 8.476 (99 in meno rispetto al 2015, -1,2%) e 14.091 decessi (716 in meno rispetto al precedente anno). Pertanto il saldo naturale, dato dalla differenza tra nati e morti, e' risultato negativo per -5.615 unita' (contro le -6.232 del 2015). Rispetto al picco toccato nel 2007 (10.557 nuovi nati), il 2016 si assesta ad un numero di nascite inferiore di oltre 2.000 unita', un dato che ci riporta indietro ai livelli registrati alla meta' degli anni Novanta. A livello provinciale solo Trieste presenta un incremento nel corso del 2016 (+23 nuovi nati). Ma cala anche il numero di cittadini stranieri che in Fvg e' diminuito di 950 unita' nel 2016 (-0,9%) attestandosi a poco piu' di 104.000 residenti; gli incrementi osservati nell'area isontino-giuliana non sono sufficienti a compensare gli andamenti negativi delle province di Pordenone e Udine. In provincia di Pordenone si registra la presenza maggiore in termini relativi (10,1% contro una media regionale pari a 8,6%). Un terzo degli stranieri residenti in regione provengono da due soli Paesi: Romania e Albania. Gli stranieri residenti che nel 2016 hanno acquisito la cittadinanza italiana sono stati 4.962, in calo rispetto all'anno precedente (-10,2%). Per quanto riguarda poi il saldo migratorio estero (ossia la differenza tra gli iscritti e i cancellati da e per l'estero), la popolazione italiana fa registrare una perdita di oltre 1.700 unita' nel 2016. Si puo' in effetti osservare la notevole diffusione del fenomeno (di portata non solo locale ma nazionale) dell'emigrazione di cittadini italiani, che spesso riguarda i piu' giovani, anche con titoli di studio elevati. Nel 2016 il numero di italiani residenti in regione che si sono trasferiti all'estero ha sfiorato le 2.900 unita', piu' del doppio rispetto agli anni precedenti la crisi economica e il valore piu' alto dal 1995 a oggi. (AGI)
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