(AGI) - Bologna, 18 lug. - Cresce l'export delle Micro e piccole imprese (Mpi) dell'Emilia Romagna (+1,3% ) nel 1^ trimestre 2016 a fronte di un modesta crescita (+0,3%) a livello nazionale e del manifatturiero che entra in negativo (-0,3%): il dato, sottolinea Confartigianato E.Romagna, pone la regione al secondo posto in Italia dopo la Lombardia. Tra le province che hanno ottenuto i migliori risultati, Piacenza (+12,9%), Parma (+6,5%), Bologna (+5,4%), Reggio Emilia (+3,0%) Modena (+1,6%). "Le nostre micro e piccole imprese - commenta Marco Granelli, presidente di Confartigianato E.Romagna - sono il vero motore dell'economia regionale e stanno aumentando la propria quota di mercato". Per Granelli, i risultati "sono frutto della straordinaria capacita' dei nostri artigiani e piccoli imprenditori di accrescere il valore del proprio lavoro e di sapersi mantenere al passo con l'evoluzione mondiale dei mercati". Gli aumenti maggiori riguardano il comparto Legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) con il +8,7%, Mobili con il +3,9%, Tessili con il +2,4%, Altre manifatture con il +1,7% e Alimentare con il +1,1%. L' Emilia-Romagna, nel settore delle micro e piccole imprese, si attesta al 12,9% dell'export nazionale, pari a 3.644 milioni. (AGI)
Ari