(AGI) - Bologna, 1 lug. - Beni mobili e immobili, per un valore di oltre 3 mln di euro, sono stati confiscati dalla Direzione Investigativa antimafia di Bologna (Dia) a Francesco Grande Aracri, 62 anni, pregiudicato, originario di Cutro (Kr) ma residente a Brescello (Re). Trasferitori a Brescello nel 1987, dove ha svolto attivita' d'impresa nel settore edile, Francesco Grande Aracri risulta gia' condannato per associazione mafiosa con condanna divenuta definitiva nel 2008 ed e' fratello di Nicolino, ritenuto al vertice dell'omonima cosca i cui presunti affiliati risultano oggi imputati nel processo "Aemilia" contro le infiltrazioni dell'Ndrangheta in Emilia Romagna. Il provvedimento, emesso dalla Corte d'Appello di Bologna- su proposta della Procura generale che ha condiviso l'esito degli accertamenti della Dia - riguarda 20 immobili, sei societa' e due automezzi. Per la confisca, si e' fatto riferimento all'art.12 sexies della L.356/92 che prevede il sequestro e la confisca dei beni riferibili a persone condannate in via definitiva, per particolari reati, sul presupposto dell' accertata la rilevante sproporzione tra la ricchezza accumulata e i redditi dichiarati nel corso degli anni. (AGI)
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