(AGI) - Bologna, 13 lug. - In meno di tre mesi la campagna ha preso il via il 9 aprile scorso e si e' chiusa lo scorso 30 giugno la Cgil Emilia Romagna ha raccolto 213.000 firme per ognuno dei tre referendum promossi dal sindacato che accompagnano la proposta di legge di iniziativa popolare della Carta dei diritti universali del lavoro. In totale, 639.33 firme: i quesiti referendari riguardano la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), il ripristino della responsabilità solidale in tema di appalti e l'obbligo di reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo, per un totale di 639.333 firme. Un fatto di massa straordinario - commenta il segretario generale della Cgil regionale Vincenzo Colla -siamo la prima regione in tutta Italia per numero di firme raccolte?.(AGI)
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