(AGI) - Napoli, 13 mag. - Effettuate oggi a Napoli alcune delle attivita' sperimentali previste nell'ambito del progetto "Opere Provvisionali" post terremoto previste dalla convenzione tra il Dipartimento della Protezione civile e il Consorzio Interuniversitario ReLuis (Rete dei Laboratori di Ingegneria Sismica). I test si sono svolti presso i laboratori del Dipartimento di Strutture per l'Ingegneria e l'Architettura dell'Universita' degli Studi di Napoli, Federico II. "Oggi abbiamo avuto modo di vedere concretamente le potenzialita' del rapporto tra mondo scientifico e mondo operativo del sistema di protezione civile italiano, un rapporto che ha come principale obiettivo quello di studiare e testare soluzioni innovative e praticabili che vadano poi a beneficio di intere comunita'", il commento del capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, presente alla sperimentazione. In particolare si sono svolte alcune prove su tavola vibrante per dimostrare l'efficacia degli interventi di messa in sicurezza post-sisma studiati nel corso dei mesi passati proprio nell'ambito della convenzione DPC-ReLuis, con il coinvolgimento di ingegneri ed esperti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ovvero di coloro che, in una situazione di emergenza reale, sono chiamati a utilizzare sul territorio le soluzioni pensate. Per Curcio "la soddisfazione oggi - che e' uno degli step importanti in un percorso piu' complessivo e ancora lungo - e' data, oltre che dai risultati delle simulazioni e dalla consapevolezza di essere in una delle eccellenze universitarie italiane ed europee, soprattutto dal fatto di vedere messe a sistema le esperienze del passato con l'obiettivo di cercare e trovare soluzioni che siano, oltre che meno costose per la comunita', anche piu' rapide ed efficienti nell'utilizzo pratico". (AGI)
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