(AGI) - Farindola (Pescara), 21 gen. - Non e' certo che le cinque persone individuate sotto le macerie dell'hotel Rigopiano siano tutte insieme nello stesso ambiente che e' diventato il loro fortuito riparo. Lo riferiscono alcuni dei soccorritori impegnati nelle ricerche e nel difficile lavoro di recupero. Viene rilevato che il fatto che le voci dei cinque arrivino da una stessa area non equivale a dire che quelle persone siano riunite in un ambiente piu' contenuto. E la sensazione riportata e' proprio quella di trovarsi a che fare con un'operazione di recupero che non coinvolga un solo ambiente. Del resto lo stesso Prefetto di Pescara, Francesco Provolo, poco prima di mezzanotte aveva riferito nel corso di un breve punto stampa tenuto all'esterno del pronto soccorso dell'ospedale di Pescara aveva riferito di operazione di recupero in corso di una persona sopravvissuta - e sarebbe la sesta - che pero' si troverebbe in un punto diverso dell'albergo rispetto alle altre 4 ugualmente individuate e con le quali i soccorritori sono in contatto da ore. "E' presto per dire se effettivamente i cinque siano vicini tra loro o qualcuno sia un po' piu' distante - dice un soccorritore all'AGI - Noi siamo impegnati al massimo per raggiungerle, ma per farlo dobbiamo operare in condizioni di sicurezza per non pregiudicare ulteriormente un quadro gia' molto pesante". (AGI)
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