Un tweet in italiano, con il suo intervento al parlamento europeo sottotitolato nella lingua di Dante. Guy Verhofstadt, capogruppo belga dell'Alde, partito liberale, a Bruxelles, schieramento dove i 5 Stelle provarono a trovare ospitalità in Europa dopo la rottura con l'Ukip di Nigel Farage, su Twitter ha espresso la sua preoccupazione per la situazione italiana e manifestato quella che sembra un'apertura ai temi che potrebbero sostenere i ministri del futuro governo italiano, ricordando il periodo in cui le esportazioni dell'Italia erano pari a quelle della Germania ma precisando che non è la svalutazione a far crescere l'economia di un Paese ma le riforme.
"Amo molto l'Italia e mi rammarico di vederla in questa crisi. L'Italia non è in difficoltà a causa dell'euro ma per mancanza di riforme strutturali. L'euroscetticismo è un modo per sviare l'attenzione dai veri problemi e le loro cause. Dobbiamo riformare l'eurozona insieme".
La riforma dell'eurozona non è una novità per il 65enne politico liberale, ma nel suo tweet e nel suo discorso fa capire che la rabbia italiana è dovuta alla mancanza di riforme, sia a Roma che a Bruxelles.
Amo molto l'Italia e mi rammarico di vederla in questa crisi. L'Italia non è in difficoltà a causa dell'euro ma per mancanza di riforme strutturali. L'euroscetticismo è un modo per sviare l'attenzione dai veri problemi e le loro cause.Dobbiamo riformare l'eurozona insieme pic.twitter.com/oKJOknzS2h
— Guy Verhofstadt (@guyverhofstadt) 30 maggio 2018