(AGI) - Milano, 8 giu. - E' scontro sulla questione immigrati.Il governatore Roberto Maroni ha annunciato che la Lombardiaandra' avanti nel minacciato taglio dei trasferimenti ai Comuni"Faro' quello che ho detto - ha spiegato - io non faccioproclami o annunci". Le obiezioni dei costituzionalisti sullalegittimita' dell'iniziativa? "Non si preoccupino".
Per il ministro dell'Interno Angelino Alfano, la posizionedi Maroni e degli altri governatori e' "un atteggiamento diodio insopportabile verso il Sud. Riteniamo profondamenteingiusto - spiega Alfano - nei confronti di quelle regioni chehanno aiutato lo Stato a fronteggiare questa emergenza che orasi dica con atteggiamento egoista 'noi no, se la sbrighino dase'. Chiediamo un'equa distribuzione degli immigrati in Italiacome chiediamo un'equa distribuzione in Europa".
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Chiamparino,presidente della Conferenza Regioni, invita il governo aignorare la posizione dell'ex titolare del Viminale: laraccomandazione e' ad "evitare allarmismi, la politica deveavere anche un compito pedagogico. Bisogna spiegare alleproprie comunita' che accogliendo i migranti si svolge unafunzione di alta qualita' morale". "Sarebbe facile buttarla in una polemica tra i partiti chenon ha senso e che pero' non interessa ai cittadini", tagliacorto Matteo Renzi richiamando anche i governatori delcentrodestra a "recuperare il buon senso". Per il premier, laquerelle nazionale sui migranti "e' comprensibile solo per chinon ricorda cosa e' successo in questo anni: la decisione didividere nelle regioni i migranti che arrivano in Italia fupresa dal ministro Maroni. Salvo poi svegliarsi e dire che nonfunziona". Di tutt'altro avviso il segretario della Lega Nord,Matteo Salvini: "siamo pronti a presidiare, occupare leprefetture che vogliono requisire" spazi per ospitare gliimmigrati". Renzi? "Ha guidato l'Europa per sei mesi e non hafatto nulla. Non puo' dire ora che l'Europa non fa... Spero chela parabola del chiacchierone stia velocemente declinando".
"Io non ho ricevuto nulla - precisa il prefetto di Milano,Francesco Paolo Tronca - alcuna lettera o indicazione, comunquesono vicende di carattere politico che non spetta al prefettovalutare".
L'Anci Sicilia con Leoluca Orlando spiega: "noisindaci non vogliamo essere considerati complici del genocidioin corso nel Mediterraneo. Nel 2011 fu siglato un accordo traStato, Regioni e Anci per fronteggiare l'emergenza Nord Africacon l'obiettivo di trovare una soluzione condivisa. Adesso ciritroviamo con dichiarazioni e intenti di tutt'altra specie checi lasciano di sasso non solo per la durezza ma per la totalemancanza di umanita'". (AGI).