"Si sono impegnati a spostare la frontiera e i centri di identificazione in Nord Africa. Se alle parole seguiranno fatti è una rivoluzione copernicana". A dirlo è il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, commentando l'incontro di oggi tra il presidente francese Macron e il premier italiano Giuseppe Conte.
"Se oggi il presidente del Consiglio italiano è andato a Parigi e qualcuno ha dovuto chiedere scusa è perché abbiamo alzato la testa". Salvini ha poi sottolineato che "se oggi il presidente del Consiglio è andato a Parigi e qualcuno ha dovuto chiedere scusa è perché noi abbiamo alzato la testa".
E sul presidente francese Emmanuel Macron il ministro dell'Interno ha aggiunto: "Accetto le sue scuse però oltre le scuse vediamo se si passa dalle parole ai fatti. La Francia accoglie molto meno rispetto all'Italia, e visto che di migranti ne sbarcheranno altri, se oltre alle scuse aprisse i porti francesi a due o tre barconi apprezzerei ancora più le scuse".