Riforme: addio Senato elettivo, come cambia il Titolo V
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Riforme: addio Senato elettivo, come cambia il Titolo V

Riforme: addio Senato elettivo, come cambia il Titolo V

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(AGI) - Roma, 10 mar. - Il Senato non sara' piu' elettivo, laCamera sara' l'unico ramo del Parlamento a votare la fiducia alGoverno, la Corte Costituzionale dovra' esprimere - surichiesta di un quarto dei deputati - un parere preventivosulle leggi elettorali. Sono alcune delle novita' inserite nelddl Riforme approvato oggi a Montecitorio e che ora dovra'tornare a Palazzo Madama per la seconda lettura.- Presidente della Repubblica: sara' eletto dai 630 deputati edai 100 senatori. Per i primi tre scrutini per salire al Collesaranno necessari i due terzi dei consensi, dal quarto i trequinti dei voti dell'Assemblea e dal settimo i 3/5 di votanti.- Senato: sara' composto da 95 eletti con il metodoproporzionale dai Consigli regionali secondo il principio delpeso demografico. Ne faranno parte anche cinque personalita'scelte dal presidente della Repubblica che resteranno in caricaper sette anni. Avra' competenza legislativa piena solo sulleriforme e le leggi costituzionali. I futuri senatori potrannochiedere ai deputati di modificare una legge, ma la lororichiesta potra' essere ignorata. Sui provvedimenti cheinteressano le questioni tra Stato e Regioni, la Camera potra'respingere la richiesta solo a maggioranza assoluta. I nuovi inquilini di palazzo Madama, infine, non potrannoessere arrestati o sottoposti a intercettazione senzal'autorizzazione del Senato.- Camera: diventera' l'unica assemblea legislativa e l'unica avotare la fiducia al governo. Resta immutato il numero deideputati: 630. Il presidente della Camera esercitera' lefunzioni del Capo dello Stato in casi eccezionali.- Corte Costituzionale: cinque dei 15 giudici saranno elettidal Parlamento: 3 dalla Camera e 2 dal Senato.- Titolo V: le competenze su energia, infrastrutturestrategiche, grandi reti di trasporto, salute e previdenzapassano dalle Regioni allo Stato.- Referendum: serviranno 800.000 firme, e quando sara'raggiunta quota 400 mila la Corte costituzionale dara' unparere preventivo di ammissibilita'. I quesiti potrannoriguardare un'intera legge o solo una parte, purche' abbia unvalore normativo autonomo. Per presentare una proposta di leggedi iniziativa popolare dovranno invece essere raccolte 250 milafirme, contro le 50 mila di oggi. - Legge elettorale: viene introdotta la possibilita' dichiedere alla Corte Costituzionale un parere sulle leggielettorali, anche sull'Italicum. La richiesta dovra' essereapprovata da un quarto dei componenti della Camera. - Cnel: il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro vienesoppresso. (AGI)
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