Renzi, dal Cipe 3,5 miliardi Politici corrotti? Davigo faccia nomi
Il premier: Pd partito di delinquenti? Non io, ma Grillo e Berlusconi condannati in via definitiva

Roma - Investimenti in ricerca, beni culturali, capitale umano e infrastrutture. E' quanto prevede il piano approvato oggi dal Cipe, che stanzia 2,5 milairdi di euro per la ricerca e 1 miliardo per la cultura. Queste, nel dettaglio, le risorse e le misure approvate oggi: "Il Cipe ha assegnato due miliardi e mezzo di euro per investimenti nella ricerca e nel capitale umano, un miliardo di euro per i beni culturali. Inoltre, il Cipe ha assegnato circa 290 milioni di euro per programmi e azioni finalizzate al sostegno alle imprese e alla crescita", spiega una nota al termine della riunione del Comitato interministeriale per la Programmazione economica (Cipe), presieduta dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il Comitato ha approvato il Programma nazionale per la Ricerca per il periodo 2015-2020.
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Il programma prevede investimenti complessivi nel primo triennio 2015-2017 pari a 2.428,60 milioni di euro, di cui 1,9 miliardi di euro a carico del bilancio del MIUR e del PON ricerca 500 milioni di euro a carico Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2014-2020". Nel pomeriggio Matteo Renzi è intervenuto a Domenica in e, commentando le misure e le risorse approvate dal Cipe su ricerca, cultura e infrastrutture, ha detto:"Agli italiani piace tanto commiserarsi e commiserare le cose che non vanno: io non dico che va tutto bene, perche' chi lo dice va ricoverato, ma da qui alle elezioni c'e' tempo e io dico che bisogna smettere di vedere solo le cose negative. Abbiamo un sacco di problemi, ma da oggi non ci sono piu' alibi: la politica e' sempre stata campionessa di alibi, ora i soldi ci sono, non ci sono piu' alibi ma i soldi poi bisogna spenderli".
Tornando poi alle accuse del presidente dell'Anm sui politici corrotti, Renzi ha invitato l'ex pm di 'Mani Pulite' a fare nomi e cognomi: "Si', ci sono politici corrotti ma io voglio i nomi, voglio sapere chi e' che ruba e chi non ruba. Pieno rispetto per il dottor Davigo ma dico una cosa su cui il 101 per cento degli italiani pensa sia una cosa banale: se uno ruba deve essere preso e giudicato, ma non si puo' sparare nel mucchio senno' fai il gioco di quelli che rubano", ha detto Matteo Renzi a Domenica in. "Io voglio che l'opera pubblica commissariata vada avanti, e dall'altro lato io voglio sapere dal magistrato il colpevole con le sentenze - ha aggiunto il presidente del Consiglio -. A me prende male questa cosa: sono 300 quelli che stanno in carcere per corruzione, non va bene. Io voglio sapere i nomi e i cognomi perche' li voglio cacciare".
"La prescrizione va cambiata, ma va fatta anche un'altra cosa per arrivare a sentenza: chiedere ai magistrati di essere capaci di fare come fanno i migliori magistrati tra loro, perche' ci sono alcuni Tribunali in cui si corre e si va veloci, altri invece in cui si va troppo spesso a prescrizione - ha detto ancora -. La prescrizione, siccome e' un incubo, io la voglio cambiare, ma voglio certezza dei tempi", ha poi aggiunto Renzi.