Decreto Rilancio: c'è l'accordo politico, domani Consiglio dei ministri

Decreto Rilancio: c'è l'accordo politico, domani Consiglio dei ministri

L'accordo politico è stato raggiunto e questa notte servirà ai tecnici del pre Consiglio per limare tutte le norme. Il ministero dell'Economia assicura: "Tutti i nodi sono stati sciolti"

decreto rilancio 

© Francesco Fotia / AGF
- Roberto Gualtieri

Il Governo varerà domani il dl rilancio da 55 miliardi di euro. L'accordo politico è stato raggiunto e questa notte servirà ai tecnici del pre Consiglio per limare tutte le norme.

Il ministero dell'Economia assicura che "tutti i nodi sono stati sciolti ed è in corso la predisposizione del testo finale del decreto Rilancio, che recepisce tutte le modifiche tecniche concordate al pre-consiglio".

Essendo sospeso il Patto di Stabilità Ue ed avendo il Parlamento già votato in due tranche uno scostamento complessivo di 80 miliardi di euro, il ministero dell'Economia precisa che "non c'è alcun problema di coperture riguardo al decreto stesso".

Tra le norme, che verranno inserite nel decreto legge, c'è l'aumento al 110% dell'ecobonus e del sismabonus per le ristrutturazioni edilizie. I cittadini potranno cedere il credito d'imposta alle imprese e quindi si potranno fare determinati lavori in casa senza sborsare un euro.

Per le imprese ci saranno diverse modalita' di aiuto: per le aziende più piccole sarà possibile anche il finanziamento a fondo perduto. Verranno prorogati le varie tipologie di cassa integrazione, la Naspi, i soldi per gli autonomi e il blocco dei licenziamenti.

Ci saranno interventi per la sanità (oltre 3 miliardi), per l'edilizia scolastica e per accelerare il pagamento dei crediti vantati nei confronti della Pubblica amministrazione.

L'obiettivo primario del decreto legge rimane quello di contenere i danni della caduta del pil, che nel 2020 potrebbe essere a due cifre, con conseguente impennata del rapporto debito/pil. L'Italia ha nella Ue il secondo debito pubblico più pesante dopo la Grecia.

Il dl rilancio avrà anche uno stop all'Iva sulle mascherine. E' prevista la cancellazione del saldo e acconto Irap di giugno per tutte le imprese da 0 a 250 milioni di fatturato. Verranno cancellati gli aumenti Iva previsti per il 2021. Ci saranno anche più congedi parentali. Il Governo avrebbe anche raggiunto un accordo sulla questione della regolarizzazione dei migranti