Governo: Marattin, "Le condizioni per proseguire vanno verificate"
L'intervista al Foglio del deputato di Italia viva, che precisa: “Questo governo deve dimostrare di saper incidere sulla crescita e sul lavoro, che sono le vere emergenze del paese”

© Maria Laura Antonelli / AGF - Luigi Marattin
“Noi siamo serafici come non mai. Però bisogna verificare se questa esperienza può proseguire o meno. Noi ancora ci crediamo, ma l’esistenza delle condizioni per andare avanti devono essere verificate nei prossimi giorni”. È netto nell’intervista rilasciata a Il Foglio Luigi Marattin, deputato di prima fila di Italia viva di Renzi, circa le prospettive del governo. Anche se, secondo Marattin, è proprio ora che la rogna delle prescrizione è stata congelata che “questo governo deve dimostrare di saper incidere sulla crescita e sul lavoro, che sono le vere emergenze del paese”.
Insomma, come meglio attuare il programma. Si chiede a questo proposito il deputato renziano: “Che si fa su prescrizione e autostrade, temi niente affatto risolti ma solo rimandati? E quali saranno le priorità della legge di bilancio 2021? Ricordo che il Def va scritto entro il 10 aprile. E su acqua pubblica e chiusure domenicali dobbiamo aspettarci lo stesso atteggiamento acchiappa-slogan da parte del M5s? Il family act può finalmente partire o dobbiamo ancora perdere tempo?”.
Domande non secondarie, alle quali il premier Giuseppe Conte vorrebbe dare delle risposte e proprio per questo avrebbe organizzato dei vertici per discutere sul programma di governo. Vertici che slittano e sui quali Marattin chiosa: “Gli incontri sono utili. Ma a volte si risolvono in un elenco delle infinite possibilità di azione, invece che nella lista di decisioni politiche chiare e stringenti sulle cose da fare nel 2020”, e che per Italia viva ruotano intorno a due priorità: “Una riforma radicale dell’Irpef per un fisco più leggero e semplice, e un piano per sbloccare investimenti e cantieri”.
Ma su tutto questo percorso, dice Marattin, c’è più di un ostacolo visto che “qualche giorno fa il premier ha detto che siamo una forza di opposizione arrogante e maleducata, e domenica il principale teorico politico del Pd zingarettiano – riferendosi a Goffredo Bettini – ha detto che è già pronta una maggioranza senza di noi”. Chiusa Marattin, chiedendo: “Secondo lei non c’è bisogno di un chiarimento?”. Ed è su questo che il duello dei renziani con il governo è appena all’inizio.