Immigrati: Renzi, "basta paure" Zaia, "via da luoghi turistici"
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Immigrati: Renzi, "basta paure" Zaia, "via da luoghi turistici"

Immigrati: Renzi, "basta paure" Zaia, "via da luoghi turistici"

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(AGI) - Bruxelles, 12 giu. - L'emergenza migranti e' ancoraprotagonista del dibattito politico. Da Milano il premier Mattorenzi ribadisce che "ci sono tanti che abbaiano alla luna, chevivono sulle paure, che pensano che l'unica dimensione siachiudersi in casa. Oggi credo che si debba scrivere una paginanuova, l'identita' e le radici non sono ostacolo allaglobalizzazione ma una opportunita'. Il mondo 'piatto' nelquale stiamo vivendo - ha continuato - non impedisce diesprimere ma valorizza le singole identita'". Anche il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, aTorino, a margine della visita alla Sindone ha detto che"sicurezza e legalita' sono un dovere preciso di uno Statodemocratico e civile, ma questo dovere non puo' essere chiusurae non accoglienza verso chi e' disperato". La Lega, invece, affonda il tiro: "Sicuramente il Ministerodell'Interno non e' in grado di gestire un flusso senzaprecedenti", ha detto Matteo Salvini. "Tutti gli altri paesieuropei - ha proseguito - si stanno comportando in manieradiversa, tutti stanno difendendo i propri confini. L'Europa sene frega, e l'ho toccato con mano anche questa settimanaStrasburgo. A questo punto la prima cosa che si potrebbe fare,e avrebbe tutto il sostegno possibile della Lega, e' che ilgoverno inizi ad andare settimana prossima a Bruxelles e dire'io smetto di pagare', perche' gli italiani ogni anno dannoall'Europa circa 16 miliardi di euro". Il governatore del Veneto, Luca Zaia, sostiene invece chetutti i profughi attualmente collocati in tutte le localita'turistiche del Veneto debbano andare via. E' questo il senso diuna lettera ufficiale inviata oggi da Zaia a tutti i prefettidella regione, nella quale il Governatore si fa portavoce degliallarmi, dei timori e degli appelli a lui rivolti da sindaci,cittadini e imprenditori del turismo Veneto, che vedonominacciato il buon esito della stagione estiva dall'invio diprofughi, gia' avvenuto in varie localita'. "Il fenomeno migratorio, se regolato in modo serio - e inquesto l'Italia e l'Europa devono lavorare insieme - e' unfenomeno che ci puo' arricchire e non va presentato solo comefonte di minaccia e paura", ha detto invece il ministro degliEsteri, Paolo Gentiloni, intervenendo alla VII conferenzaItalia-America latina e Caraibi. Il titolare della Farnesina hacitato come "esempio" positivo di migrazione quella italiana inAmerica latina. "I nostri padri sono giunti con umilta' inAmerica latina per creare un futuro migliore", ha sostenuto,ricordando che, nell'area, vi sono ancora 20 milioni di personecon famiglie di origine italiana e due milioni con passaportoitaliano. (AGI).
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