ADV
Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, difende il diritto dei magistrati ad associarsi: "Il diritto ad associarsi liberamente - ha detto il presidente della Repubblica, parlando al Quirinale ai magistrati ordinari in tirocinio - costituisce una condizione preziosa da difendere contro ogni tentativo di indebita intromissione". Avverte comunque Mattarella: "Occorre naturalmente evitare che l'aggregazione associativa basata su autentiche opzioni culturali e valoriali possa trasformarsi in corporativismo o peggio ancora in forme di indebita tutela se non di ingiustificato favore basate sul mero mortificante criterio di appartenenza".
ADV
Condividi
ADV