Libia: Renzi, siamo in condizioni di affrontare ogni minaccia
ADV
ADV
Libia: Renzi, siamo in condizioni di affrontare ogni minaccia

Libia: Renzi, siamo in condizioni di affrontare ogni minaccia

di lettura
(AGI) - Roma, 19 feb. - "Siamo nelle condizioni di affrontarequalsiasi tipo di minaccia. Tutta l'Europa sta rischiando".Cosi' Matteo Renzi sul pericolo Libia. "Non c'e' lasottovalutazione, ma non c'e' da dire: 'aiuto, siamoassediati'", osserva il premier a 'Virus'. "Isis non e' in Libia, si tratta di piccole zone, variportata la legalita' in quel Paese, ma non puo' esserciun'isteria collettiva", non si puo' dire che i terroristi sonoai confini dell'Italia. "La pace in Libia la fanno i libici, noi non abbiamol'ambizione di esportare la democrazia. L'Italia e' forte e incondizione di reggere, ha bisogno della comunita'internazionale ma l'Italia non fa avventure belliche",ribadisce il presidente del Consiglio. "C'e' attenzione, nonsottovalutazione ma non si puo' dire che siamo assediati, nonsiamo al livello di quelli con il coltello dietro la porta dicasa ", osserva. In Libia "c'e' un governo che ha vinto leelezioni, che sta a Tobruk. Dove c'e' un accordo internazionalel'Italia non si e' mai tirata indietro. Ma oggi non c'e' questoaccordo. Oggi la Libia ha bisogno di mettere d'accordo letribu' libiche. Non si possono mandare per il momento le truppemilitari a terra". Quanto alla situazione in Medioriente, Renzi ha spiegato lemozioni parlamentari riguardanti il riconoscimento dello statopalestinese: "E' una iniziativa diplomatica che e' stata presaprima da alcuni paesi come Francia e Svezia", in Italia "ladiscussione e' stata opportunamente rimandata", del resto"questa vicenda e' strumentalizzata anche in Israele. Io dico atutti: diamoci una regolata. Questi sono temi su cui e' beneche si lavori insieme", ha concluso il premier. (AGI) .
ADV